lunedì 21 gennaio 2008

E questo sarebbe rugby educativo?

Certo non è questo il modo migliore di educare i propri atleti allo sport, sopratutto ad uno sport nel quale alla fine della partita gli atleti si riuniscono in un terzo tempo che mette fine alle ostilità.
Lo stesso purtroppo non accade per i dirigenti di alcune società, che non si sa per quale motivo cercano di ostacolare il lavoro di altri club cittadini.
Raccontiamo l'accaduto.
Il giorno 20 gennaio 2008 l'A.S. rugby Le Streghe, deve disputare un importante derby contro i cugini del rugby Benevento nel campionato elite under 15.
Purtroppo l'impianto di S.Martino Sannita non è disponibile per lavori di manutenzione, quindi si decide di disputare l'incontro, avendo regolare autorizzazione, sull'impianto di via Compagna al rione ferrovia. Ma purtroppo il giorno 14 gennaio, viene comunicato con un fax inviato dal comune di Benevento, che anche quest'altro impianto è diventato inagibile ( non si sa chi lo ha dichiarato inagibile ) per circa una settimana a causa delle avverse condizioni atmosferiche, che hanno arrecato danni al terreno di gioco, e quindi non sarà possibile disputare nessun incontro, ne allenamenti per tutte le società che usufruiscono dell'impianto.
A malavoglia, e con un ulteriore aggravio di spese, si dovrà disputare la partita a S.Maria Capua Vetere, perdendo così il supporto del pubblico amico, ed il vantaggio di giocare in casa.
Il miracolo si compie domenica 20.
Improvvisamente il terreno di gioco di via Compagna diventa agibile, dando così la possibilità ad un'altra Società di disputare l'incontro casalingo.
Ci chiediamo.
Chi avrà ridato l'agibilità al terreno di gioco?
Forse la stessa persona che ne ha dichiarato l'inagibilità?

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